CARDIOLOGIA
Diagnostica
ECG e pacemaker
Come è ben noto, i centri di formazione dello stimolo o dell’impulso elettrico a livello cardiaco sono: il Nodo del Seno, il pacemaker primario, situato in posizione sottoepicardica nella porzione superiore dell’atrio destro, a livello del Solco Terminale vicino alla giunzione tra vena cava superiore e atrio destro...
P-R corto e angina
Viene descritto il caso clinico di un paziente di 51 anni con pregresso infarto miocardico della parete inferiore con accorciamento dell’intervallo PR durante crisi anginosa variante di Prinzmetal. La coronarografia ha mostrato una stenosi subtotale (90%) della coronaria discendente anteriore e un’ostruzione totale (99%) prossimale della coronaria destra, che è rifornita da rami anastomotici provenienti dal ramo circonflesso...
Test da sforzo e scintigrafia miocardica
Le indicazioni più importanti del test ergometrico riguardano principalmente la cardiopatia ischemica, dal punto di vista diagnostico e prognostico, per valutare l’efficacia della terapia anti-ischemica o i risultati della riabilitazione cardiologica. Il test è indicato anche nella valutazione di aritmie ventricolari e sopraventricolari e nei blocchi atrio-ventricolari, e anche nei portatori di pacemaker...
Varianti normali dell'ECG
Gli aspetti elettrici pseudopatologici sono costituiti da tutte quelle figure elettrocardiografiche che mimano l’aspetto strumentale di anomalie tipiche di malattie di cuore in individui normali, o in soggetti sani dal punto di vista cardiaco, ma nei quali sono presenti situazioni patologiche o parafisiologiche che non investono direttamente il muscolo cardiaco o le sue funzioni...
Epidemiologia
Il rischio cardiovascolare globale
Il Rischio Cardiovascolare Globale (RCG) può essere definito come la percentuale di comparsa di eventi cardiovascolari nei 5-10 anni successivi, in base alla composizione statistica dei parametri fisiopatologici e personali di un singolo soggetto, indipendentemente dal suo stato di salute attuale o pregresso...
Il sole nel cuore
E’ ben noto che l’esposizione al sole presenta non pochi effetti benefici per la salute di molti organi e apparati, e con le dovute norme di cauto buon senso comune anche gli eventuali inconvenienti (prevalentemente di ordine dermatologico, sia acuto che cronico) possono essere facilmente evitati o perlomeno minimizzati...
L'obesità come fattore di rischio cardiovascolare
L'obesità rappresenta un problema cronico in continua e progressiva crescita. Dal punto dì vista clinico la sua importanza è conseguenza delle numerose complicanze associate. Negli ultimi tempi si è andato evidenziando che, oltre al grado di obesità, per lo sviluppo delle complicanze metaboliche un ruolo importante viene svolto dalla distribuzione corporea del grasso...
Esperienze
L’interpretazione del rapporto medico-paziente testimonianze di vita vissuta
Buddha ci ha donato una parabola: Il padre di un bimbo ancora molto piccolo dovette partire per qualche tempo lasciando il figlio alle cure di una vicina. Quando tornò, trovò la propria casa distrutta da un incendio appiccato da rapinatori che avevano ucciso la vicina. Accanto al corpo della donna trovò i resti carbonizzati di un bambino, e naturalmente pensò che quello fosse il corpo del figlio, non sapendo che anche la sua vicina aveva un bambino della stessa età del suo...
Toccare il cuore
"Il nostro cuore è un’ondata di luce" potrebbe dire un poeta affascinato dal perpetuo fluire della vita nascosto in ogni pulsazione dell’organo-imperatore del nostro corpo. Nell’antichissimo testo di Medicina Cinese "Sowen", al Capitolo VIII si legge che "Il cuore è organo imperiale e assurge al simbolo di imperatore"...
Fisiopatologia
Il cuore soffre in silenzio
L’ischemia miocardica silente corrisponde a una forma di ischemia asintomatica che compare durante l’esecuzione dell’ecg dinamico di Holter o durante test da sforzo. Essa è dovuta alla discrepanza tra richieste e rifornimento di ossigeno al miocardio. Il principale mezzo diagnostico è rappresentato dall’Holter...
Ipertrofia cardiaca e ipertensione
"L’ipertrofia cardiaca conseguente all’ipertensione arteriosa è senza dubbio la più comune forma di ipertrofia, ed anche la più studiata. Dal punto di vista storico, la prima descrizione delle relazioni esistenti tra ipertrofia e ipertensione affonda le sue radici nel lontano 1836, anno in cui uno studioso britannico, Richard Bright, studiò i rapporti tra i dati clinici e quelli autoptici di un centinaio di pazienti...
Il precondizionamento cardiaco
II precondizionamento è un fenomeno recentemente descritto, che consiste nel riassetto miocardico durante brevi episodi ischemia, che determinano la autodifesa del miocardio stesso contro successivi episodi ischemia, anche se prolungati. Il precondizionamento è stato studiato a fondo, ma non è ancora emersa una spiegazione convincente...
Terapia
Statine, infiammazione e rischio cardiovascolare
Il complesso mondo del rischio cardiovascolare è stato ampiamente studiato da molti decenni, e la costellazione di fattori di rischio si è via via arricchita di sempre nuovi elementi, tanto da consentire una significativa riduzione degli eventi coronarici e della loro mortalità...
Strategie d’intervento nella fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è un’aritmia oltremodo diffusa, non solo tra i cardiopazienti, ma anche tra i pazienti con patologie non cardiache, come è il caso dei distiroidismi, e persino tra i soggetti perfettamente sani e privi di qualsiasi possibile causa di aritmia cardiaca...
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